Non so più quanti concerti di Capossela io abbia visto, da quando arrivava in clamoroso ritardo nei piccoli circoli Arci di periferia alla grandeur dei Teatri immensi come gli Arcimboldi, pochi giorni fa, il 28 febbraio, a Milano. Quando assisti a un suo concerto in realtà partecipi con tutta l’anima, perchè lui ha la capacità di tirarti dentro nei suoi incubi e nelle sue visioni, e tu ti ci fai portare eccome. Per due ore e mezzo ti dimentichi di te e resti del tutto ammaliato da questo grande incantatore, funambolo, giocoliere. È l’unico in Italia a sperimentare davvero, e a mettere in piedi spettacoli pieni di suggestioni e incantamenti. Non rifà mai le canzoni nello stesso modo, ma riesce a trasformare gli arrangiamenti e i canti anche dei pezzi storici più amati e conosciuti, che diventano nuovi eppure famigliari, in sintonia con quello che lui è diventato nel frattempo. Per questo non potete non vederlo dal vivo almeno una volta nella vita.