La realtà è molto più agghiacciante della fantasia!
Me lo ha confessato Katia Tenti, autrice di “Ovunque tu vada” e di “Nessuno muore in sogno”, Marsilio editore.
Sono due corposi romanzi noir liberamente ispirati da atti giudiziari e fatti realmente accaduti. Katia ha dovuto omettere particolari troppo macabri e raccapriccianti ed edulcorare i suoi libri, proprio perchè la realtà grondava orrore e sangue e risultava inaccettabile.
Lei è bravissima a tenerti in sospeso sul baratro, attraverso il suo ego posticcio, il tenebroso e bellissimo pubblico ministero Jacob Dekas.
Leggerla fa venire i brividi, tantopiù sapendo ora che tutto è realmente successo, e che era anche peggio di come ce l’ha descritto.
Fra un’omicidio e un’indagine per maltrattamenti, affronta con profondità e stile asciutto e preciso come un bisturi anche le difficili relazioni famigliari: “L’ambizione di certi padri è che i propri figli, alla stregua di cani addomesticati, siano grati per i sacrifici fatti per crescerli. È un ricatto affettivo come arma di riconoscenza. Attraverso lo spauracchio dell’abbandono, pretendono non solo di tenerli legati a sé, ma di poter gestire la loro vita in funzione delle proprie aspettative. Se vengono disattese, sono capaci di mettere in atto ritorsioni, arrivando a subdole forme di ripudio”.
Brava Katia, è stato un piacere conoscerti e presentare il mio “Gocce di veleno” insieme al tuo “Nessuno muore in sogno” il 9 marzo scorso a Treviso.