PERCHE’ NOI DONNE NON CI PIACIAMO MAI?

Sette mesi nell’isola di Salina,  volati, vissuti, amati. 

Dal mio osservatorio privilegiato che è Salina Mon Amour, il mio concept-store di Malfa, ho potuto vedere una moltitudine di varia umanità proveniente da diversi paesi. Ho notato alcune piccole cose: per esempio che vestire gli uomini è enormemente più facile che vestire le donne. I masculi sono semplici, mi piace, non mi piace, c’è la mia taglia, si lo prendo. Se le maglie sono troppo elaborate, hanno paura di sembrare gay, ma questo è il massimo delle loro obiezioni.

Le donne, ah le donne. Anche le più belle, non si piacciono mai abbastanza. Ieri è venuta una donna australiana meravigliosa, in infradito, struccata, sportiva, spettacolare. Le stava bene qualsiasi cosa, logicamente, ma lei aveva il complesso delle spalle. Troppo grosse, secondo lei. Voleva dei cardigan, e delle t-shirt, ma dovevano essere fatte in modo da non enfatizzare queste enormi spalle. Ora, io di complessi femminili ne ho sentiti tanti. Le gambe, troppo culo, troppo poco culo, la pancia, le caviglie, il décolleté, le braccia, ma questa delle spalle mi mancava. Il bello è che se le vedeva solo lei, queste grandissime spalle. Era proprio ossessionata da questo problema. 

Ho provato a dirle che non era vero, che era splendida, perché davvero lo pensavo, ma lei niente, si guardava allo specchio scuotendo la testa, e mormorando…le mie grosse spalle!

Il vero incubo accade quando provano i costumi da bagno. Entrano in camerino e non escono più. Dopo un tempo  incalcolabile sgusciano fuori costernate, abbattute, deluse. Nessun costume può andar mai bene, quando sono loro stesse a non andar bene. La maggior parte di noi si sente sempre inadeguata. 

Gli uomini ostentano le loro pance sporgenti, chiedono una taglia in più e se ne vano sodisfatti. Certe volte acquistano una maglia più ampia, in previsione delle grandi mangiate che intendono concedersi in Sicilia. C’est la vacance! Le donne che pure entrano in una extra small si vedono ciccione. E si lamentano proprio del fatto che in Sicilia il cibo è troppo buono, e che si rischia di ingrassare. C’è qualcosa che non va! Come dice Ameya Canovi: pensiamoci!