“Emmobasta” sta scritto su una maglietta contro il sovraconsumo. Ecoalf, azienda che trasforma in tessuti i materiali di scarto, non parteciperà al black friday, e anzi rilancia il green friday.
Risparmio garantito del 100%!
Possiamo scegliere, come individui senzienti che abitano un pianeta devastato e surriscaldato, di consumare meno e imparare invece a riparare, scambiare, donare e riciclare.
Pensate che gesto straordinario sarebbe uscire dalla pressione costante che ci induce a spendere sempre di più; che gran rivoluzione sarebbe disertare questo ennesimo appuntamento del consumismo sfrenato e fare altro: ignorare negozi e vendite on line per ossigenare corpo e cervello passeggiando in montagna, o guardando il mare.
Coi soldi risparmiati non comprando l’ennesimo maglione o paio di scarpe, potremmo concederci un week end in qualche luogo ameno, lontano da tutto, per ritrovarci e ritrovare un senso.
Io col passare degli anni soffro sempre di più questa spinta mediatica che crea bisogni inesistenti e induce solo a spendere, spendere, spendere.
Già, ma i regali? Direte voi….
Fra meno di un mese sarà Natale, e tolti i pochi veri cristiani cattolici che danno un senso profondo a questa festività, per tutti gli altri non resta che la corsa sfrenata ai benedetti regali.
C’è una convulsione malata nelle botteghe nei giorni che precedono il 25 dicembre. Un’ansia palpabile.
Mi spiace, ma non voglio finire più in questi stupidi vortici.
Ho abdicato.
Non essendo cattolica, non ho nessun motivo di festeggiare il Natale. Non voglio più ricevere né fare regali.
Detesto anche la falsità e l’ipocrisia che impongono di banchettare con parenti con cui non si parla più, per fingere un’armonia che non c’è. Se proprio vogliamo onorare questa festa, ebbene, siamo sinceri, stiamo solo con chi amiamo, lasciamo perdere le formalità e godiamoci questi giorni in santissima pace.