“In un macello di Budapest viene assunta una nuova ispettrice della qualità, la giovane Maria. Il direttore finanziario è subito incuriosito dal suo atteggiamento assolutamente riservato e dedito al lavoro con una rigida applicazione delle regole. A seguito di un test psicologico a cui vengono sottoposti tutti i dipendenti, emerge che entrambi sognano regolarmente di trovarsi in un bosco mentre nevica, lui nel ruolo di un cervo e lei nel ruolo della femmina. Messi a conoscenza di questo fatto i due iniziano un problematico avvicinamento.
In Corpo e anima, Ildikó Enyedi traspone la storia di un complesso avvicinamento senza cadere nell'onirismo né nel romanticismo più vieto.
Dalla recensione di Giancarlo Zappoli, MYmovies.it
Vincitore dell'Orso d'Oro alla Berlinale, Corpo e anima - candidato anche agli Oscar fra i film stranieri, vede nel cast, diretti dalla regista Ildikò Enyedi, i bravissimi Morcsányi Géza e Alexandra Borbély."
È un film difficile, pesante, desolante, eppure incredibilmente bello e quasi perfetto. Ne sono uscita piuttosto sconvolta, perché ti arriva dentro come un pugno e ti squarcia. È la storia si, di un avvicinamento fra due esseri monchi, problematici, spaventati, ma è anche la storia di quel che non riusciamo più a vivere, delle nostre paure, dei fraintendimenti che ci portano lontano da tutti, isolati e protetti da quattro mura. Ho trovato lacerante la disperazione della protagonista, che ha radici lontane e che si può solo intuire.
Se avete voglie di pensare, essere scossi, essere choccati, andate a vedere Corpo e anima. Astenersi zuzzurelloni.