Il tempo si è improvvisamente dilatato.
Ci avanza, e non sappiamo cosa farne.
È un’evenienza che nessuno poteva immaginare, e che ci trasformerà.
Costretti a casa, senza più contatti, soli con i famigliari più stretti, ci troviamo a dover riempire questo vuoto e a sperare di non essere stati contagiati.
La nostra caducità è di colpo davanti agli occhi di tutti, e fa paura.
Bisogna mantenere nervi saldi ed essere ottimisti, se no sono guai.
Sarà difficile per tutti, economicamente e psicologicamente.
Dobbiamo aggrapparci a quel che ci piace, a quel che ci fa stare bene.
Io per fortuna ho i libri, la lettura e la scrittura, e poi i film.
Riprenderò a seguire lezioni di inglese on line.
Proverò a strimpellare il pianoforte, cercando di ricordarmi vecchie lezioni.
E per la prima volta farò delle dirette su Instagram.
A partire da stasera alle 18, leggerò qualche pagina del mio nuovo libro,
“Da oggi voglio essere felice”, Giunti editore, per tenere compagnia a chi non può leggere, tipo mia madre che a quasi 91 anni ha perso l’uso della vista e ancora non sa che cosa ho scritto. E ha voglia di saperlo.
Lo farò per lei, e per tutti quelli che vorranno ascoltare.
Non sono una fanatica dei social, ma in questa occasione mi sembra che possano essere davvero utili, per accorciare le distanze e sentirsi meno soli.
A più tardi!