Voglio un Natale spericolato, di quei Natali fatti così…..voglio un Natale, che se ne frega, che se ne frega di tutto siiii! Adatto Vasco all’occorrenza, e ora più che mai mi pare perfetto. Siete vittime di obblighi natalizi? Ribellatevi!
Il bello delle feste è che sono una scusa per vedere o sentire persone che ci piacciono.
Il brutto delle feste è che si dovrebbero vedere anche persone che non ci piacciono, ma io credo che sia più sano e giusto esimersi da impegni doverosi che non ci aggradano.
Lo stesso dicasi per i regali: non hanno alcun senso se fatti per dovere! Meglio bandirli, salvo eccezioni fatte col cuore.
Dovremmo snellire, semplificare, ridurre sprechi di energie e dedicarci solo a ciò che è importante. La vita è già abbastanza complicata per non perdersi dietro a sciocchezze inutili.
Il Natale può avere un significato profondo e sacro se si è cattolici, e allora va celebrato in modo sobrio e significativo. Per tutti gli altri che senso ha?
Io in questi giorni mi sento piena di gratitudine: sono una donna fortunata. Negli anni ho coltivato amicizie profonde e relazioni significative, soprattutto con donne che io ritengo valorose, che sono per me fonte di ispirazione. Ho fatto alcuni brindisi con loro, e ci siamo scambiate abbracci e confermate il desiderio di sostenerci reciprocamente. Mi riferisco in particolare alle volontarie del Centro Antiviolenza Cerchi d’acqua, che opera a Milano da decenni e che aiuta le donne in forma anonima e gratuita a uscire dalla violenza.
Hanno aiutato anche me, nel luglio del 2014, quando timorosa e ferita sono entrata per la prima volta nella loro sede in via Verona, a Milano. Mi hanno accolta, creduta, e aiutata a chiudere una relazione tossica e pericolosa. Da quell’incontro è nato il mio libro “Gocce di veleno”, edito da Giunti, che si è aggiudicato il premio Selezione Bancarella nel 2017 e che ha ispirato anche l’ultimo spettacolo che ho portato in scena con Gabriella Lucia Grasso, “Sognatrici”.
Ora ho in mente un nuovo progetto, che sta prendendo forma proprio in questi giorni, e che svilupperò ancora con Cerchi d’acqua al mio fianco. La fiducia reciproca continua e questo mi rende felice.
Voglio ringraziare anche l’amica Laura Morino, imprenditrice di successo, e instancabile organizzatrice di eventi sfavillanti, che ha deciso di sostenere Cerchi d’acqua durante la sua ultima festa al Four Season: ha celebrato così i suoi 30 anni di successi, e sostenuto una giusta causa: grazie dal profondo del cuore.
E che dire degli amici, o meglio della mia Queer family- grazie per sempre a Michela Murgia!- che accorre alle mie cene festante e calorosa. Ci vediamo ormai poco, ognuno alle prese con le proprie faccende, ma ogni volta è una vera festa.
Il mio Natale insomma è decisamente laico, senza messa né regali, ma fatto di tanti abbracci veri con le persone che ho scelto di avere accanto e con le quali condivido i miei ideali.
Evviva le feste, se sono fonte di gioia vera!
Vi auguro di viverle senza ansia, e di riuscire a sfuggire a impegni non graditi!