È iniziato per caso, per gioco, per allegria, ma adesso, dopo un anno, posso dire che #tuttefemmine è una realtà!
La prima volta eravamo in quattro donne, le avevo invitate a cena da me per sdebitarmi: Ninfa mi aveva aiutato a organizzare una presentazione, Federica aveva letto pubblicamente e in modo eccelso stralci del mio libro, Antonia era stata il mio angelo custode durante la produzione faticosa e memorabile di Kitchen in love. Non proprio colleghe, quindi, e non ancora amiche, ma persone venute in contatto per lavoro, che sentivano di avere molto in comune. Era un peccato perdersi, lasciarsi sommergere dagli impegni quotidiani dimenticando quella scintilla. Così ci siamo dette: perché non ci troviamo ogni mese, senza più scuse? Era stato così bello quel poco tempo tutto per noi, senza uomini. La volta dopo Antonia ha portato Federica, e io ho presentato Monica. Poi sono arrivate Paola, e Tatjana. E ancora Daniela, e Angela, Willy, Serena, Silvia, Raffaella, Margherita, Lorenza, Alessandra, Silvana….insomma, ora siamo in 23, ma destinate a crescere ancora! Si perché questi appuntamenti mensili ci fanno bene, e le amiche portano le amiche, e c’è un grande entusiasmo nell’organizzare, di mese in mese, qualcosa di speciale da fare insieme. Siamo state Ingalera, il ristorante dentro il carcere di Bollate, e al teatro San Domenico di Crema, a vedere Antonella Questa; in case private e in ristoranti etnici, in bistrot sociali e in pizzeria. Ogni volta è un incanto vedere la capacità tutta femminile di passare dal serio al faceto in un battito di ciglia. Dagli amaretti al cioccolato all’accoglienza dei migranti, dalle questioni con i figli e con le madri, alle paillette per una sera.
Lo spazio che ci concediamo è un’oasi di allegria, un rifugio pieno di coccole, un balsamo quando si ha lo sconforto esistenziale. Ci facciamo così bene, che davvero, ve lo consiglio dal profondo del cuore: fatelo anche voi, nel vostro quartiere, nel vostro paese, nella vostra città. Cominciate a radunarvi fra voi donne, prima le amiche, poi via via con le amiche delle amiche, allargate il giro, confidatevi, ridete, abbracciatevi, confortatevi. Se è ancora difficile avere una stanza tutta per noi, almeno ricaviamoci una sera la mese per stare fra noi, perché il tempo fra noi sole è diverso dal tempo che si spende con gli altri, fuori, nel mondo. Visto che l’epidemia denunciata da Michela Murgia di #tuttimaschi continua, noi difendiamoci così, con questa riserva di benessere, per raccogliere le idee, incoraggiarci, sentirci più forti. #tuttefemmine funziona, fidatevi!