Una giovane madre e moglie attenta ai bisogni di marito e famiglia, combattiva ed energica, finita in cassa integrazione, decide che per sbarcare il lunario e portare un po' di denaro fra le mura domestiche si può anche vendere love toys a domicilio. Oggetti dai colori sgargianti e dalle forme originali "in grado di portare felicità - tenterà di spiegare la donna ai malpensanti che nel paese la additano come una sorta di maniaca - di portare felicità a donne e matrimoni ormai stanchi e vicini alla parola 'fine'". E' la storia di 'Love Toys', l'ultimo libro di Valeria Benatti, giornalista e voce storica di Rtl 102.5, dopo i successi di lavori come 'Kitchen in love' (Gribaudo, 2011) e 'Fulminata dall'amore' (Kowalski, 2013). Originale è il contenuto della storia, ma anche la confezione del libro, una scatola rosso passione con all'interno un gadget femminile 'a sorpresa'.
Una perfetta strenna natalizia, viene da dire, per chi vuole regalarsi e regalare una risata sentita, che parte però da una realtà quotidiana fatta di crisi e del lavoro che scarseggia, soprattutto per le donne, e di pregiudizi sociali nei confronti di un sesso da vivere in leggerezza e divertendosi. Un sesso che salva i matrimoni, secondo l'autrice, e in questo senso politically correct. Ma anche 'semplice' e naturale se paragonato alle capriole della varie 'Sfumature' in grigio, rosso eccetera. Un libro che mette allegria e fa venire, o tornare, entusiasmi sopiti. Perché è la storia di una donna che non si lascia abbattere dalla crisi e dal grigiore che la circondano e che invece prende in mano la sua vita e la rigira come un calzino. Una storia rocambolesca, in cui la nostra eroina deve combattere contro pregiudizi e malelingue, paure ancestrali della sessualità e bigottismi ancora radicati. Ma la sua energia positiva, le sue vibrazioni innocenti e la sua carica esplosiva produrranno risultati impensabili anche in chi le sta accanto. Barbara Beccaria (ANSA).
Diversamente libro, Love toys non è un manuale. Non è un libro fotografico (l’immaginazione la dobbiamo far scattare alla fine della lettura). Non contiene sezioni in cui viene spiegato come fare per eccitare il lui o la lei in questione, o quale sex toy (per l’appunto) usare per scaldare gli animi prima di un rapporto. Love toys è oltre. E altro. Finalmente una bella storia, divertente quanto appassionante, in cui la protagonista, la Daphne Vibrante (non quella in carne e ossa) arriva ad un punto della sua vita in cui occorre ricominciare. Il bivio che le si presenta le farà percorrere la via in cui potrà regalare momenti indimenticabili di appagamento sessuale a chi ne ha bisogno. Non lei, sia ben inteso, ma i suoi preziosi giocattoli. Valeria Merlini,
Panorama.it
Natale dedicato alla lettura di Love Toys, iniziato e finito in giornata. Pensavo fosse bello ma mi sbagliavo. È' TROPPO bello! Va via liscio come il Durello trasmettendo emozioni diverse tra loro. Eccitazione, divertimento, gioia e speranza. E poi c'è un contenuto didattico che veramente può far bene . Il finale aperto poi è geniale! Beh ... sei proprio brava!
Nicola
Ho divorato in poche ore il tuo libro....semplicemente fantastico e commoven te...l' avessi scritto prima!! Un aiuto per tutti ad avvicinarsi alla bellezza della vita...che bello davvero!!!!
Filippo Fedele, giornalista
Cara Valeria, ho finito "Love Toys" qualche minuto fa. Allora, innanzitutto sei un maledetto genio. Mentre leggevo ho sorriso tutto il tempo, perche' mi sembrava di vederti, nei tuoi pomeriggi mentre scrivevi, e ti ho inmaginata divertita nel raccontare questa storia. Mi ha colpito la storia di Daphne, vera, verosimile o romanzata che sia, e' quella di una donna con le palle. Che fa di necessita' non sopo virtu', ma svolta epocale. Mi ha attratta l'argomento: sex, ops, love toys. Infine, lo ammetto, il personaggio e la crescita del personaggio sbo la cosa che mi e' piaciuta di piu'. Forse perche' ognuna di noi ha la missione quotidiana, ha il suo Luca, ha i suoi "cazzi" (veri, ipotetici o vibranti che siano), ha le giornate lunghissime, ha le sue ambizioni. E capita anche di incontrare qualche Riccardo, a distrarle in maniera innocente. Brava, bel libro.
Antonia Piergiovanni
"Lo sto leggendo ora. E' scritto benissimo. Sto morendo dal ridere. Ma non solo. Mi piacciono questo intrecci dello spirito. Perché parli di corpi ma in realtà il tema e' un altro. E pure il desiderio…sale."
Angiolino Lonardi, giornalista